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Il Prosciutto Di San Daniele DOP: Unico, Naturale,Italiano

PROSCIUTTO SAN DANIELE

Il Prosciutto di San Daniele DOP: Unico, Naturale, Italiano

UNICO perché la lavorazione, che rispetta una tradizione secolare, deve avvenire esclusivamente a San Daniele del Friuli dove il microclima è davvero speciale.
NATURALE
perché fatto solo con carne di maiale e sale marino, senza l’aggiunta di additivi o conservanti.
ITALIANO
perché le cosce devono provenire esclusivamente da suini nati ed allevati in dieci regioni del centro-nord Italia.

Cosa vuol dire DOP? Denominazione di Origine Protetta. Dal 1996 il Prosciutto di San Daniele è riconosciuto dall’Unione Europea come prodotto a Denominazione di Origine Protetta (DOP), per tutelare la limitata zona di origine e unicità delle tecniche di lavorazione.

Sono una patita di prosciutto crudo, devo ammetterlo, e in particolar modo di Prosciutto di San Daniele. Adoro mangiarlo semplicemente con un grissino ed un Prosecco DOC dai profumi floreali e fruttati per un aperitivo con gli amici, appena affettato con il suo inconfondibile colore rosa e quel profumo unico. Può anche essere utilizzato come ingrediente principale per tantissime ricette. Quali? Sfogliando i libri di cucina che possiedo trovo tantissime idee interessanti, per esempio i “Cannelloncini al prosciutto di San Daniele in salsa di cipollotto” o “San Daniele DOP arrostito, salsa all’uovo, pepe nero e riso”. Può essere usato anche come farcitura per un semplice panino o come ingrediente principe per un piatto più elaborato come “Variazione di prosciutto di San Daniele e melone con mousse al caprino di Pinzano” (trovata anch’essa in una delle raccolte di ricette che conservo!). Scrivetemi tranquillamente se vi interessa qualche ricetta, possiedo una collezione intera di ricette ideate da grandi chef.

Le fasi della lavorazione del Prosciutto di San Daniele sono diverse e tutte legate ad un’antica tradizione. La rifilatura, la salatura, la pressatura, il riposo, il lavaggio e l’asciugamento, la sugnatura, la stagionatura, la puntata e l’ultima ma non meno importante, la marchiatura.

Non dimenticatevi che il segno distintivo per eccellenza del Prosciutto di San Daniele è il marchio a fuoco del Consorzio che è impresso sulla cotenna e riporta il codice numerico di identificazione del produttore. Alla vista, il San Daniele DOP si riconosce per la presenza dello zampino che permette di mantenere l’integrità biologica della coscia e agevola il drenaggio dell’umidità, e per la sua particolare forma, che ricorda quella di una chitarra.

Ma parliamo di festa adesso!


“Aria di San Daniele. La Festa” è lo storico appuntamento enogastronomico e culturale che, dal 1984, si tiene a San Daniele del Friuli l’ultimo fine settimana di giugno. Un fine settimana di sapori, musica, eventi culturali e spettacoli ideato per vivere la cittadina di San Daniele e il suo Prosciutto DOP.

Ogni anno, “Aria di San Daniele. La Festa” trasforma il centro storico cittadino in una grande sala di degustazione, aprendo ai visitatori le porte dei prosciuttifici per accompagnarli in visite guidate che consentono loro di entrare in contatto diretto con gli unici luoghi dove avviene la produzione di questa eccellenza italiana, assaporandone le peculiarità con tutti i sensi.

Oltre all’offerta enogastronomica, “Aria di San Daniele. La Festa” propone una grande varietà di eventi legati all’arte, alla musica e al teatro, coinvolgendo grandi nomi della cultura, del giornalismo, del cinema e dello spettacolo presentandosi come una manifestazione trasversale. Centinaia di migliaia di visitatori, di cui molti provenienti da vari paesi europei, visitano San Daniele del Friuli per l’occasione facendo registrare una grande affluenza di presenze.

La bella notizia?

Da quest’anno la manifestazione è itinerante e intende portare in tutta Italia la qualità del San Daniele DOP e l’atmosfera conviviale della manifestazione. Partita da Milano a maggio, la festa è proseguita nei mesi successivi a Verona, Firenze, Roma, Bari, Lecce, Catania e Napoli. Le ultime tappe saranno quelle di Matera il 16 e 17 dicembre, il 16 vedrà la partecipazione straordinaria di Erica Liverani e Lorenzo De Guio, rispettivamente vincitrice e terzo classificato della quinta edizione italiana di MasterChef. In queste occasioni è possibile assaporare il prosciutto sia come ingrediente di menù speciali che offerto affettato al coltello o tagliato con le storiche affettatrici Berkel. In ogni tappa viene allestito uno spazio dedicato presidiato da un oste che racconta origini e caratteristiche del prodotto, proponendone piccoli assaggi.

 

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